Campane Tibetane Vendita
Come immagino avrete già letto su altre nostre pagine, Sanuk non effettua la vendita online delle Campane Tibetane.
Rappresentano antichissime tradizioni e riteniamo non vadano considerate come un qualsivoglia oggetto.
In questa pagina, “Campane Tibetane Vendita”, voglio raccontarvi come ne viene realmente effettuato il commercio in Nepal.
Abbiamo sostanzialmente due possibilità per acquistarle: la prima è quella di rivolgersi a un grossista che le venda “a peso” il cui prezzo varia secondo la loro tipologia, in questo caso non potremo chiaramente avere particolari pretese a livello qualitativo ed effettive garanzie che siano antiche; la seconda è quella di svolgere un attento lavoro di ricerca per reperire i “pezzi” migliori, autentici, dei quali effettuarne poi sempre un’accurata selezione.
Nel primo caso si “spunteranno” sicuramente prezzi molto convenienti, nel secondo indubbiamente no ma si sarà puntato sulla qualità e non sulla quantità.
Poiché le Campane Tibetane che Sanuk propone sono le stesse che utilizziamo nei corsi e durante i trattamenti, vengono da noi importate solo se di eccellente qualità.
A proposito, nessuno è in grado di datare una Campana Tibetana, nemmeno chi le vende in loco sa quanti anni possano effettivamente avere, nel momento in cui doveste chiedere ad un commerciante di quale epoca è un particolare pezzo, state pur certi che farà riferimento ai periodi storici più disparati pur di suscitare il vostro massimo interesse.
A questo punto una precisazione è d’obbligo: parlando di una Campana Tibetana, si usa comunemente definirla “antica” solo perché l’aggettivo “vecchia”, assumendo in molti casi un significato negativo, ne diminuirebbe il valore.

Rara Lingam con foro centrale
Ma l’effettivo valore non è dato dall’età del manufatto bensì dalle sue caratteristiche.
Le Campane Tibetane davvero “vecchie o antiche” che possono ancora essere reperite, potrebbero avere 50 anni come anche 200, le ossidazioni che solitamente presentano dipendono molto dalla qualità dei metalli che compongono la lega e dalla loro conservazione in luoghi più o meno umidi, potrebbe capitare che una Campana Tibetana all’apparenza più vecchia abbia un’età inferiore di una con un aspetto più recente.
A volte è più significativo il livello di usura del metallo, quanto si è potuto consumare nel tempo con l’utilizzo.
Se fossero davvero manufatti realizzati 300, 400 o 500 anni fa, oggi rientrerebbero nell’ambito degli oggetti d’antiquariato; a che prezzo potremmo acquistarli e a quale prezzo dovremmo poi rivenderli?
Tornando un attimo al discorso della “quantità” di Campane Tibetane antiche che si trovano in commercio in Nepal, ci si deve obbligatoriamente porre un quesito: com’è possibile che ci sia sempre così tanta abbondanza, assortimento?
Com’è possibile che sia così semplice trovarle?
Esistono vari procedimenti di “antichizzazione” di una Campana, alcuni facilmente rilevabili, altri molto meno, bisogna porre particolare attenzione a ciò che viene proposto.
Sono ormai davvero poche le Campane realmente vecchie o antiche che si possono trovare, non sono assolutamente semplici da reperire e hanno costi elevati.
Cerchiamo di essere realistici ma soprattutto onesti.

Rara Lingam Ultabati
E proprio a questo proposito facciamo ancora un po’ di chiarezza, per questo motivo è nata la pagina “Campane Tibetane Vendita”.
Non è neppure possibile indicare le percentuali dei metalli che comporrebbero la lega di vecchie o antiche.
Per conoscere la composizione di una lega, è necessaria un’analisi chimica approfondita che, oltre al costo che si dovrebbe sostenere per farla effettuare, potrebbe arrecare danni irreparabili alla ciotola.
E’ chiaro che se anche noi vi raccontassimo che le Campane Tibetane in vendita da Sanuk sono state realizzate con una lega di sette metalli perché legati ai sette pianeti, le avvolgeremmo ancor più di fascino ma non vi staremmo raccontando la verità.
Come ho già spiegato abbastanza dettagliatamente nella pagina l’Alchimia, le realtà differisce da ciò che la tradizione racconta, senza che questo debba diminuire il valore della tradizione stessa.
L’effettivo pregio della Campana Tibetana, inoltre, non è determinato dall’eventuale “decorazione” riportata a volte sul bordo (tratteggiatura, punzonatura ecc…) ma dallo spettro armonico che, suonata correttamente, saremo in grado di far emergere.
E non è neppure vero che una campana d’aspetto più brillante, dorata, contenga più oro di un’altra.
In qualunque di essa, la percentuale aurea è infinitesimale, il prezioso metallo veniva aggiunto solo ed esclusivamente perché previsto dalla tradizione, la punta d’oro gettata in un enorme vascone dove venivano amalgamati rame e stagno, intervento che non ha alcuna influenza a livello sonoro.

Lingam Manipuri
L’unico metallo che potrebbe essere presente nell’amalgama unitamente a rame e stagno, in quantità non trascurabili, è l’argento: esso ha la proprietà di rendere elastica una lega per cui può determinare una maggiore persistenza della vibrazione, del suono.
Ma la “bellezza” del suono è dovuta soprattutto alla bravura, all’arte di coloro che le hanno realizzate.
Suonare correttamente una Campana Tibetana, non significa appoggiarla sul palmo della mano o sulla punta delle dita per poi imprimere una certa pressione sul bordo col batacchio e sfregarla con lo stesso in maniera circolare per attivarla.
Significa comprendere qual è la posizione migliore ove appoggiarla sulla nostra mano visto che nessuno ha le mani identiche ad un altro, significa comprendere che, secondo la campana che utilizzeremo, servirà una pressione più o meno lieve da imprimere col batacchio che scorrerà inclinato sul bordo quando necessario o, in altri casi, perpendicolarmente alla Campana, più o meno velocemente.
Tutto questo riporta sempre al fatto che noi siamo gli artefici del suono, siamo lo strumento, ognuno di noi, divenuto consapevole delle proprie straordinarie capacità, saprà interpretare i giusti movimenti per far esprimere alla Campana Tibetana tutto il suo potenziale vibrazionale, sonoro.
Anche il batacchio è determinante per poter manifestare la massima espressione sonora della Campana Tibetana, quando all’apparenza potranno sembrarvi tutti identici, uno sicuramente risulterà il più adatto.
L’essenza del legno, il suo peso specifico, la sua durezza, l’elasticità, unitamente al tipo di rivestimento dello stesso, determineranno la scelta dell’accessorio migliore.
Si dà molta importanza alla nota fondamentale, alla frequenza della Campana Tibetana, si fa sovente riferimento alle note legandole ai Chakra senza pensare che le tradizioni non hanno mai contemplato tutto ciò…
Avete mai pensato che 4000 anni fa non esistevano accordatori elettronici e frequenzimetri?
Nessuno si “preoccupava” di conoscerne la nota o la frequenza.
Sapete che la metodologia autentica tibetana differisce totalmente da quella autentica nepalese dove l’impiego delle Campane Tibetane non segue gli stessi principi della prima?
Sapete che nella tradizione tibetana vengono considerati solo 5 Chakra perché legati agli elementi Vento, Terra, Acqua, Fuoco e Spazio mentre in quella nepalese si fa riferimento ai 7 Chakra?
Siete consapevoli del fatto che in passato i guaritori agivano col cuore, col sentire per comprendere come “muoversi nel suono”?
In occidente abbiamo ancora moltissima strada da percorrere per comprendere tutto ciò.
Saremo capaci a suonare una Campana Tibetana quando avremo imparato ad ascoltare, prima noi stessi, poi gli altri, solo allora, senza tanti fronzoli, senza tante assurdità, sapremo interpretare magistralmente e trasmettere col cuore il messaggio che risiede dentro di noi.
Noi cercheremo sempre di trasmettere un messaggio che rispecchi il nostro intento, il nostro reale amore per lo straordinario mondo delle Campane Tibetane, il nostro rispetto per le tradizioni autentiche, il nostro desiderio di condividere le antiche conoscenze.
Sanuk non è un negozio dove trovare una Campana Tibetana, è e sarà sempre il luogo dove saremo felici di accogliere tutti coloro che avranno interessi autentici per le meraviglie che quello straordinario mondo può riservare.
Anche se sulla pagina “Galleria Campane Tibetane” abbiamo pubblicato alcune immagini delle varie tipologie, in “Campane Tibetane Vendita” ve ne proponiamo altre con brevi descrizioni, speriamo possano esservi d’aiuto ad identificarle più agevolmente.
THADOBATI
Sono le campane forse più conosciute, si presentano con fondo piatto e pareti piatte.
Si trovano di piccole e medie dimensioni, possono essere state realizzate con spessore del metallo molto variabile.
Difficilmente hanno tonalità profonde ma, se ben realizzate, hanno un ampio spettro armonico.
COBREBATI
Solitamente sono campane abbastanza leggere, il fondo è nella maggior parte dei casi leggermente curvo come anche le pareti.
Esistono comunque tipologie con spessore leggermente maggiore che, in molti casi, hanno dimensioni complessive più ampie di quelle che si possono reperire più comunemente.
Hanno tonalità abbastanza profonde e uno spettro armonico un po’ meno ampio delle Thadobati.
JAMBATI
Sono campane “importanti”, hanno struttura “aperta” che conferisce toni intensi e profondi.
Se di ottima realizzazione, il suono è molto persistente e lo spettro armonico molto ampio.
Vengono considerate tra le campane più preziose, possono essere di dimensioni medie ma anche molto grandi.
BUDDHA BOWL
Vengono così chiamate in riferimento alla ciotola che il Buddha ha tra le mani in molte sue raffigurazioni.
Hanno una forma molto particolare, a vaso con collo stretto.
Normalmente il suono è piuttosto acuto e persistente.
MANIPURI
Sono campane particolari con struttura molto aperta, basse in altezza e di dimensioni medio piccole.
Negli anni abbiamo trovato una certa varietà di timbriche sonore ma solitamente tendenti verso i toni acuti.
MANI
Normalmente si trovano con diametri di 20 – 25 cm.
Sono molto spesse e pesanti, hanno il fondo piatto e le pareti inclinate verso l’interno, piuttosto monocromatiche nel suono che risulta comunque acuto e persistente.
STAND
Si racconta che fossero le campane sciamaniche, sono caratterizzate da un supporto saldato sul fondo che permette di tenerle con una mano e appoggiarle in punti specifici del corpo.
Questo supporto funge da convogliatore del flusso vibrazionale che risulta molto intenso perpendicolarmente alla campana.
A secondo della realizzazione possono avere spettri armonici diversi ma mai troppo ampi.
INUSUALI
Sono tutte quelle campane la cui forma non ha trovato collocazione nelle varie tipologie, ve ne sono davvero infiniti tipi con suoni molto personali.
ULTABATI
Una grande campana, dimensioni importanti e tonalità molto profonde.
Normalmente sono state realizzate con una particolare lavorazione, si presentano nella maggior parte dei casi con fondo e almeno metà delle pareti nerastre anche se è possibile trovarne senza questa caratteristica.
Hanno una particolare curvatura del bordo che ne permette l’immediata identificazione.
FLOWING WAVES
Sono le campane realizzate artigianalmente su mie specifiche in Nepal, sono caratterizzate da una forma molto simile alle Cobrebati che, data la particolarità della composizione della lega, conferisce loro un’elevata persistenza sonora e uno spettro armonico straordinariamente esteso.
Trovano ampio impiego in suonoterapia.
Hanno dimensioni dai 12 ai 30 cm di diametro.
LINGAM
Sono considerate le più preziose: la campana rappresenta la parte femminile, il Lingam centrale quella maschile.
Hanno dimensioni varie e spettri armonici ampi, la vibrazione è pulsante e particolarmente intensa.
E’ possibile trovare Thadobati, Manipuri e piccole Ultabati col Lingam, se di ottima realizzazione hanno grande valore.
Le più rare sono caratterizzate da un piccolo foro al centro del Lingam.
“Campane Tibetane Vendita” non è solo il titolo di una pagina web ma vuol essere un punto di riferimento per tutte le persone che desiderino ricevere informazioni che vadano oltre l’aspetto puramente commerciale.
SANUK si trova in Via Santa Giulia 39 bis a Torino – Tel. 011883321